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Come rendere visibile un’attività su google

Il sito web è diventato, ad oggi, un “must have” per qualunque tipo di servizio, che sia professionale e commerciale. Ed è di certo un’ottima idea, in quanto possedere un sito permette di archiviare dati statistici rilevanti su visitatori e potenziali clienti. Ciò che spesso l’imprenditore non comprende è che c’è una bella differenza tra l’avere un sito, e l’avere un sito ben posizionato e visibile sui motori di ricerca. Hai un sito? Come si posiziona online? Nell’articolo di oggi vedremo:

  • La differenza tra esistere su Google vs essere visibili su Google;
  • Benefici della SEO su visibilità e fatturato;
  • Uno strumento per verificare subito e gratuitamente come è posizionato il tuo sito.

Prima di iniziare, occorre distinguere tra il significato di traffico organico e traffico a pagamento: il primo viene generato spontaneamente dal sito, in base a differenti parametri modificabili e migliorabili nel tempo, senza l’ausilio di software per campagne pubblicitarie attive. Il secondo, invece, viene generato dall’utilizzo di software per campagne pubblicitarie attive, come Google ADS, Facebook ADS, Bing ADS e molti altri. Nelle prossime righe ci riferiremo solo ed esclusivamente a modalità per aumentare il traffico organico. 

Esistere su google vs essere visibili su google

Mi piace sempre introdurre questo topic con una breve storia:

Immagina di essere in vacanza al lago, o al mare, e di tirare un sasso nell’acqua. C’è chi lo fa per gioco, o per passione, ma il risultato non cambia: quel sasso continuerà ad esistere per millenni, ma sarà con molta probabilità invisibile, perché parte integrata del fondale marino. E non importa quanto bello, colorato o levigato sia: difficilmente qualcuno lo noterà.

Ed è esattamente quello che succede alla maggior parte dei siti: vengono “lanciati” sul  web, ma essendo mal posizionati entrano a far parte di quell’insieme indefinito di informazioni che puoi trovare dalla seconda pagina di Google in poi. E, come si dice, dalla seconda pagina in poi NON ESISTI. Per i non addetti ai lavori, il detto equivale a “quando le persone hanno un bisogno, e cercano online, difficilmente andranno oltre la prima pagina”. 

La causa del “mal posizionamento” è nel 90% dei casi una “mancata ottimizzazione globale”.

La soluzione è di semplice comprensione, ma di laboriosa applicazione, e prende il nome di SEO.

Di cosa si tratta? Quale potrebbe essere l’impatto reale della SEO su visibilità e fatturato? Come rendere visibile la tua attività su Google, sfruttando questa potente strategia?

Benefici della SEO su visibilità e fatturato

Possedere un sito visibile predispone qualunque tipologia di business ad un aumento di fatturato. La logica è semplice: se un potenziale cliente ha un bisogno, dove lo andrà a cercare? Su Google. I primi risultati, scaturiti dalla ricerca (siti ben posizionati), attrarranno maggiormente l’attenzione degli utenti. In una situazione ottimale, ovvero dove esista una strategia di marketing integrato, definita da attività pregresse di Branding, la quantità dei click sarà direttamente proporzionale alla quantità di potenziali clienti.

Se al contrario, come spesso accade, non viene eseguita attività di branding e si passa subito ad un marketing operativo meccanico, il posizionamento in prima pagina (anche in prima posizione) potrebbe generare molti click, ma pochi reali clienti. 

Come rendere visibile un’attività su Google: la strategia in pillole

Riassumendo, per essere visibili su Google possedere un sito è una condizione necessaria, ma non sufficiente a portare risultati concreti. Il rischio è quello di percepire l’online come inutile, perché non pervengono richieste, o non pervengono i risultati sperati. Hai un sito che utilizzi per promuovere te come professionista, o la tua attività professionale/commerciale? Qual è il traffico medio mensile (la quantità di persone che visitano il sito al mese) che genera? Per verificarne il posizionamento, puoi utilizzare uno strumento semplice, “Ubersuggest”.

Ubersuggest è uno strumento gratuito, che stima il traffico generato dalla ricerca organica ( indica, appunto,  quanto è facile per gli interessati trovare te o la tua attività online). Per completare il check-up, ti basterà:

  • Copiare il dominio del tuo sito;
  • Incollare il dominio del tuo sito nell’apposito spazio di Ubersuggest;
  • Premere invio.

Fatto? Bene, allora non ti resta che aspettare. Solitamente Ubersuggest impiega dai 10 secondi al minuto per mostrare i dati. Ciò che vedrai riguarderà le parole chiave per le quali il tuo sito appare nella rete di ricerca, e quanti visitatori al mese hai generato. Un buon traffico si aggira tra i 2.000 e i 10.000 visitatori mensili. I numeri variano in base alla nicchia e alle ambizioni dell’imprenditore. Nel caso volessi un report dettagliato sull’andamento del tuo sito web, potrai richiederlo in modo completamente gratuito, contattandoci.

Ti aspettiamo al prossimo articolo!

 

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